Oggi, Domenica 18 novembre è la Giornata mondiale ONU (Organizzazione
nazioni unite) del ricordo delle vittime della strada: dalle 16 alle 20,
nei luoghi teatro di incidenti gravi, si esporranno poster con le foto
delle vittime, l'età e la data del decesso. "Una candela accesa ci ricorderà che il sacrificio è luce che riafferma il valore della vita",
spiega Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, presidente Aifvs. Per conoscere i
luoghi della commemorazione basta visitare il sito
www.vittimestrada.org. "Alle istituzioni chiediamo l'intitolazione di
strade o piazze alle vittime della strada, un segno di luce con
l'illuminazione di un monumento; ai cittadini rivolgiamo la singolare
proposta di porre sulla finestra, nella sera del 18 novembre, un lumino
acceso per condividere il ricordo delle vittime". L'altro obiettivo è -
continua l'associazione - "la sollecitazione a porre fine alla strage
stradale. Presso le varie sedi avranno luogo anche altre iniziative,
cortei, tavole rotonde, manifestazione delle croci, ma tutte inizieranno
la Giornata dedicando alle Vittime la partecipazione alla Santa
Messa".
IN TUTTA ITALIA - In molte piazze saranno diffuse le candele "Accendimi di speranza",
materiale associativo e di prevenzione, e saranno affissi, a fini di
sensibilizzazione sociale, manifesti sulla guida distratta, che causa
numerosi incidenti. Altri poster riguarderanno la guida sotto l'effetto
di alcol,
per la quale le Vittime della strada chiedono - in caso di grave
sinistro - pene più severe. Da elogiare la Lega Pallavolo Serie A che,
in occasione della gare di sabato 17 e domenica 18 novembre, scende in
campo con i suoi club al fianco delle Vittime, aderendo alla Giornata
mondiale ONU.
FONDAZIONE ANIA (Fondazione per la Sicurezza Stradale) - "L'impegno profuso in questi anni
per contrastare questo drammatico fenomeno - ricorda Minucci,
presidente Fondazione Ania, a proposito dei sinistri in Italia - ha già
consentito di ottenere risultati incoraggianti, come dimostra la
diminuzione del numero di morti registrati nel 2011 che per la prima
volta sono scesi al di sotto della soglia delle 4.000 vittime.
Questo risultato, però, non deve essere considerato un punto di
arrivo, ma deve costituire uno stimolo per una maggiore diffusione
della cultura della sicurezza stradale. I recenti fatti di cronaca,
rendono ancora più urgente la necessità di introdurre nel codice penale
il reato di omicidio stradale. Per tutti questi motivi, la Giornata
mondiale del ricordo delle vittime della strada deve costituire un'importante occasione di riflessione da parte dell'intera società civile e del legislatore, al fine di combattere con la massima determinazione la tragedia dell'incidentalità stradale".
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